Distretto del Trasimeno, a lezione di inclusione al Teatro Mengoni
Uno spettacolo teatrale che non è stato solo un percorso artistico, ma un viaggio di crescita personale e collettiva, che ha permesso agli attori coinvolti di esprimere le loro emozioni, di superare i propri limiti e di scoprire nuove potenzialità. È quello che è andato in scena sabato scorso sul palco del Teatro Mengoni di Magione. A recitare nello spettacolo, intitolato “Figli delle stelle”, gli utenti con disabilità del Centro Socio Riabilitativo Educativo “Piscino” e della Comunità Alloggio e Dopo di Noi “Ex Ospedaletto” di Magione dell’Usl Umbria 1, gestite dal Distretto del Trasimeno diretto da Emilio Paolo Abbritti, ed inseriti in un progetto della cooperativa Seriana 2000, i cui dipendenti lavorano per le due strutture sanitarie, realizzato con il sostegno di Fondazione Perugia.
Il percorso che ha portato allo spettacolo – che è stato molto apprezzato dal pubblico presente per il forte messaggio che ha trasmesso – è nato più di un anno fa, sotto forma di attività laboratoriale, dove Seriana 2000 si è avvalsa della collaborazione di Studio Persona, nei panni della professionista Irene Bianconi, per poi avvicinarsi, in una seconda fase, al palcoscenico. Al progetto ha contribuito anche la Compagnia Teatrale di Magione che ha offerto a titolo gratuito il Teatro di Magione e che ha fornito la professionalità del maestro Fausto Marchini. Il lavoro che è stato fatto negli scorsi mesi è stato intenso e profondo dimostrando che il teatro può essere un potente strumento di inclusione e di valorizzazione delle diversità. Gli utenti coinvolti hanno lavorato con impegno, creatività e coraggio, mettendosi in gioco e offrendo ognuno il meglio di sé.
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