Installazione dissuasore sulla Fondovalle
per la fauna selvatica
Ottavo impianto installato della Provincia di Perugia
per prevenire gli incidenti
Borghesi: “Un sistema di prevenzione molto efficace”
La SP (strada provinciale) 308 – detta di Fondovalle da oggi è più sicura grazie al nuovo dissuasore installato dalla Provincia di Perugia per prevenire gli incidenti stradali causati dalla fauna selvatica. Il dispositivo (l’ottavo finora montato sul territorio provinciale perugino) è stato collocato nel comune di Città della Pieve al km 7+500, al confine con la provincia di Terni. Un tratto particolarmente interessato da un frequente attraversamento, specie nelle ore notturne, di animali selvatici (per lo più cinghiali e caprioli).
I dispositivi che la Provincia di Perugia sta utilizzando già da diversi anni sono quelli previsti dal progetto LIFE STRADE – LIFE11BIO/IT/072, per la gestione e riduzione delle collisioni veicolari con la fauna selvatica, attraverso una centralina di segnalazione e messaggi luminosi e sonori,
il dissuasore impedisce il passaggio di animali che vivono in libertà e allertano gli automobilisti del pericolo.
Quello introdotto sulla S.P. 308 è di nuova generazione, come spiega il geometra Lanfranco Ghiani, dell’Ufficio competente, in quanto per la prima volta utilizza una telecamera “doppler” che registra l’arrivo dei veicoli fino a 500 metri di distanza.
Il sistema è inoltre dotato, come gli impianti precedenti, di sensori termici, energeticamente autonomi, che riescono ad individuare la presenza di animali a bordo strada e ad attivare una segnalazione luminosa per avvisare le auto in transito, al fine di indurne il rallentamento. Se un automobilista non diminuisce la sua velocità, entra in funzione un sistema di dissuasione acustica che fa allontanare l’animale, riproducendo il suono di una battuta di caccia al cinghiale.
Nella provincia di Perugia si stima che circa 15.000 animali ogni anno perdano la vita per collisione con autoveicoli. Gli incidenti stradali causati dagli ungulati costituiscono motivo di preoccupazione sia per l’incolumità degli automobilisti, sia per le ricadute economiche legate agli indennizzi che gli enti preposti sono tenuti a pagare ogni volta che questi eventi si verificano.
“Con questo sistema – spiega Ghiani – si abbattono dell’80% gli incidenti legati agli attraversamenti di animali selvatici”.
“E’ un eccezionale metodo di prevenzione che sta dando ottimi risultati – dichiara il consigliere provinciale delegata alla viabilità, Erika Borghesi – La Provincia di Perugia è una delle pochissime in Italia ad aver sperimentato e creduto in questo progetto molto efficace per contrastare il fenomeno delle collisioni con la fauna selvatica, grazie anche all’impegno e alla competenza dei nostri tecnici. Si tratta di un piano che va nella direzione della salvaguardia della fauna, della biodiversità, oltre che della salvaguardia degli utenti della strada”.
Ad oggi, grazie all’impegno costante del Servizio guidato dal dirigente Giovanni Solinas, sono stati installati come detto otto impianti: sulla SR 599 (Lago Trasimeno), sulla SP 340 tratto 3 di Pietrafitta, sulla SP 105 di Trestina, sulla SP 174 tratto 2 di Ponte Rio, sulla San Pellegrino SP 241 tratto 5,T, S.P. 303 della Romea, sulla SP 340 tratto 1 di Spina e appunto sulla SP 308.
Sulla stessa Fondovalle tuttavia il sistema sarà a breve potenziato con l’aggiunta di un secondo impianto, al Km 2+000, in corrispondenza del sottopassaggio ferroviario.
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