Magione, 14 agosto 2014 – Discusse in un incontro con le associazioni di categoria le aliquote stabilite dall’amministrazione comunale di Magione per l’imposta unica comunale (Iuc) 2014, composta dal’imposta municipale propria (Imu), dalla tassa sui rifiuti (Tari) e dal tributo sui servizi indivisibili (Tasi). Il sindaco Giacomo Chiodini e il vicesindaco con delega al bilancio Massimo Lagetti hanno presentato la proposta durante una partecipata assemblea che ha visto la presenza dei rappresentanti locali delle principali sigle sindacali e dell’impresa. L’approvazione delle tariffe, che sarà discussa nel consiglio comunale del 19 agosto prossimo, anticipa il voto sul bilancio comunale previsto entro il 30 settembre. L’amministrazione ha sottolineato l’importanza del mantenimento degli attuali servizi sociali – a partire dal tempo pieno o prolungato su tutti i plessi del territorio per materne, elementari e medie – con ulteriori razionalizzazioni e tagli sul bilancio comunale pari a poco meno di 100mila euro.
“Una cura dimagrante – ha spiegato il sindaco Chiodini – necessaria per ovviare alla nuova pesante riduzione di trasferimenti statali previsti per l’anno in corso e che ci permette di introdurre un’aliquota Tasi sulle famiglie molto contenuta, pari al 2,1 per mille, con significative agevolazioni per i figli a carico e per i redditi bassi”.
Nella manovra fiscale del comune si è introdotta un’inedita riduzione degli oneri in favore di negozi e capannoni, con un’Imu per attività produttive passare dall’attuale 9% all’8,6%: la Tasi limitata al 2,1 permetterà inoltre alcune facilitazioni in termini di detrazioni fiscali alle stesse imprese.
Per le famiglie invece è prevista l’esenzione totale per redditi al di sotto di 5500 euro e detrazioni di venti euro per ogni figlio a carico fino a ventisei anni. Nessuna modifica per Irpef (pari allo 0,5 per cento) e Tosap. La proposta, già passata in Giunta, sarà approvata nel Consiglio comunale in programma il prossimo 18 agosto mentre il bilancio verrà discusso entro il 30 settembre. Nei loro interventi i rappresentanti, che hanno valutato positivamente le scelte del comune, hanno però evidenziato la necessità di un «forte controllo delle denunce Isee, spesso non corrispondenti alla reale situazione finanziaria del contribuente anche in collaborazione con le agenzie fiscali»; «di operare per diminuire i costi del servizio rifiuti che rappresentano una delle tassazioni maggiori a livello locale per le attività produttive»; «di estendere l’esenzione Imu alle case date in comodato d’uso ai figli o ai figli ai genitori»; «di rivedere il periodo massimo di stagionalità da applicare alla tassa sui rifiuti per le strutture turistiche; «maggiore collaborazione tra amministrazioni e confederazioni di categoria anche con incontri più frequenti».
«Sono tutti elementi – ha sottolineato Lagetti – su cui abbiamo discusso e su cui stiamo lavorando. Per la Tari abbiamo già individuato alcune linee guida per la riduzione del costo del servizio ed iniziative tra cui, per quello che riguarda il settore del turismo, la possibilità di portare le attuali 183 giornate massime obbligatorie per le attività estive a 250.
Il mantenimento degli attuali servizi, il sostegno alle fasce più deboli, l’attenzione alle difficoltà delle attività produttive del territorio è il quadro – prosegue – all’interno del quale ha lavorato l’amministrazione comunale nel definire la manovra fiscale: riteniamo dovuto, in un momento di crisi generale offrire un nostro aiuto alle imprese attraverso la diminuzione dell’Imu».
Erano presenti per Cna Pasquale Trottolini e Simona D’Orazio; per Confcommercio Carlo Pretolani e Andrea Veracchi; per Cgil Ivano Banella, Laura Guidi, Fernando Seppoloni, Giovanni Bisogno; per Cisl Serena Sargenti e Silio Pascolini; per Uil Daniele Marcaccioli.[divider]
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