Ubriachi alla guida, spaccio e armi, il bilancio dei carabinieri di Città della Pieve
I militari della Compagnia Carabinieri di Città della Pieve (PG), che nelle ultime settimane d’estate hanno intensificato l’attività preventiva di controllo in virtù della presenza di eventi che hanno richiamato un notevole afflusso di persone specialmente nella zona del Trasimeno, in soli tre giorni hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia quattro persone.
Un giovane poco più che ventenne, controllato alla guida di una autovettura nel cuore della notte tra venerdì e sabato, è stato sorpreso con un tasso alcolemico pari a 1,41 gr/L, e per tale motivo è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia poiché ritenuto presunto responsabile di guida in stato di ebbrezza. La patente di guida gli è stata immediatamente ritirata. Nell’ultima settimana i controlli alla circolazione stradale hanno permesso di individuare nel complesso quattro conducenti con un tasso alcolemico superiore al consentito, tutti denunciati all’autorità giudiziaria.
Nel corso del pomeriggio di giovedì, nel comune di Magione (PG), i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno sottoposto a controllo con contestuale perquisizione personale e veicolare due soggetti di origini albanesi – rispettivamente uno poco più che ventenne e l’altro, già noto alle forze dell’ordine, quasi trentenne – i quali trasportavano all’interno dell’autovettura a loro in uso un “panetto” di sostanza stupefacente del tipo “hashish” dal peso complessivo di gr. 72,00.
I Carabinieri hanno rinvenuto lo stupefacente occultato all’interno di un involucro sotto al sedile del conducente e per questo motivo, concordemente con l’Autorità Giudiziaria, entrambi sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia poiché ritenuti presunti responsabili della violazione dell’art. 73 D.P.R. 309/1990, ossia “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio”.
Venerdì mattina, sempre nel comune di Magione, i Carabinieri hanno proceduto al controllo di una autovettura condotta da un giovane di origini albanesi il quale – all’esito di una approfondita perquisizione – è stato trovato in possesso di una mazza da baseball in alluminio lunga 60 cm, e di un coltello con lama a punta di 13 cm e impugnatura lunga circa 10 cm, entrambi occultati all’interno dell’abitacolo del veicolo.
Il ragazzo non è stato in grado di addurre nessuna valida motivazione che giustificasse il possesso dei due oggetti. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, e il giovane ritenuto presunto responsabile della violazione dell’art. 4 della legge 110/1975 (porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere), è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia.
L’attività preventiva, oltre a rendere effettiva la vicinanza dell’Arma dei Carabinieri alle collettività del territorio, permette di conseguire importanti risultati repressivi, suscitando al contempo un sentimento di rassicurazione sociale a beneficio della popolazione residente.
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