A Magione grande è l’attesa per il ritorno della Congiura al Castello

Prima messa in scena con food experience giovedì 20 luglio al Castello dei Cavalieri di Malta

A Magione grande è l’attesa per il ritorno della Congiura al Castello

A Magione grande è l’attesa per il ritorno della Congiura al Castello

MAGIONE – Una vicenda appassionante, luoghi suggestivi carichi di storia, bravissimi attori e un esperto regista, il tutto introdotto da una food experience ispirata ai piatti che abbondavano nei banchetti rinascimentali. “Le note ci sono tutte perché si possa comporre una canzone straordinaria” commentavano alcuni fortunati spettatori che hanno potuto assistere alla prova generale della ‘Congiura al castello’ che si è svolta lunedì 17 luglio.

È decisamente organizzata nei minimi dettagli la squadra capitanata dal Cral ‘Domenico Cancelloni’ che si è fatta carico di riportare in scena a Magione, a distanza di sei anni, lo spettacolo che rievoca la congiura ordita nel 1502 contro l’ambizioso condottiero Cesare Borgia, proprio nel Castello di Magione che ospiterà l’evento. “Il nostro Cral – ha commentato Fabio Cancelloni, titolare del gruppo Fasi – si è impegnato a riunire tutte le componenti che potevano ridare a Magione questa bellissima iniziativa. È un stato un impegno non facile ma ormai ci siamo”.

E il grande giorno è, infatti, alle porte: giovedì 20 luglio, alle 19.30, i primi spettatori potranno varcare i cancelli della fortezza e assistere alla ‘Congiura al castello’, che ritorna ancora sotto la regia di Giampiero Frondini e la direzione artistica della Compagnia teatrale magionese, ma con alcuni importanti novità. Innanzitutto, in apertura dell’evento, si potrà degustare una cena gourmet a base di piatti dal sapore antico, rivisti in chiave moderna dallo chef Marino Marini e ideati in collaborazione con ArcheoFood.

“Ci siamo rifatti – ha spiegato l’archeologo Paolo Braconi di ArcheoFood – a un banchetto realmente avvenuto nel 1526 a Crema, di cui ci è giunta una cronaca minuziosa e a cui prese parte il capitano della Repubblica di Venezia Malatesta Baglioni, figlio di quel Giampaolo che fu tra i congiurati di Magione e, poi, sfuggì alla strage di Senigallia. Ci piace pensare che il piccolo Malatesta, che all’epoca della congiura aveva 11 anni, possa essere passato con il padre proprio in queste sale”.

La sala della cena sarà abbellita dalle opere in pittura digitale realizzate dall’artista magionese Giorgio Lupattelli sul tema della congiura. Terminata la cena e calata la sera si passerà quindi alla pièce teatrale vera e propria. “È il ricordo di un fatto avvenuto nel castello di Magione – ha sottolineato Frondini – ma non una ricostruzione. Vogliamo far rivivere quei momenti, ma attraverso le persone che vi sono state coinvolte involontariamente come i servitori, le guardie o i giovani innamorati che frequentavano queste sale. La gioventù e l’amore che si intreccia ai grandi intrallazzi dei potenti”. Gli spettatori si aggireranno tra i cortili e le sale del castello a stretto contatto con gli attori che faranno rivivere intensamente la vita quotidiana dei castellani, un viaggio vero e proprio tra i costumi, le usanze e le musiche dell’epoca rinascimentale.

I biglietti della Congiura al castello sono acquistabili nel sito internet www.congiura.it. Gli spettacoli si ripeteranno da giovedì 20 a domenica 23 luglio e da giovedì 27 a domenica 30 luglio, con due messe in scena ogni sera, la prima con ingresso alle 19.30 e spettacolo alle 21.30, la seconda con ingresso alle 20.30 e spettacolo alle 22.30. Il ritrovo è ai giardini prospicienti il Castello di Magione e da lì si verrà accompagnati all’interno della fortezza.

 

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